Giovinazzo è un centro costiero in provincia di Bari e dista circa 17 km dal capoluogo. Per il suo porto turistico e i suoi 5 km di spiaggia, oltre alla sua posizione e le sue bellezze artistiche, viene considerata una delle tante meraviglie presenti sul mare Adriatico. L’incanto del suo borgo medievale, con le sue stradine caratteristiche e la mole della cattedrale, unendosi al fascino della scogliera adriatica fanno di Giovinazzo una meta obbligatoria sul territorio pugliese da scoprire e da ammirare. Dall’antichissimo Dolmen, sommerso da un mare di ulivi, agli austeri palazzi nobiliari, la storia di Giovinazzo è passata attraverso i millenni. Nella sua storia la città ha legato la sua esistenza a tre nomi, Natiolum, Juvenatium e Giovinazzo, corrispondenti ad altrettanti periodi storici, il romano, il medievale ed il moderno. Una leggenda vuole che sia stato Perseo, figlio di Giove, a fondare 'Jovis natio'.
Descrizione dell'itinerario
L’itinerario che si intende proporre si articola in una serie di percorsi ad anello disposti parallelamente fra di loro e orientati in prevalenza lungo l’asse Nord-Sud, che si inoltrano nella campagna di Giovinazzo, raggiungendo anche i siti più remoti. Ciò conferisce al tracciato una caratteristica forma a grappolo che permette di superare agevolmente le tre importanti vie di comunicazione (Rete Ferroviaria FS, Strada Statale 16bis e Autostrada A14) presenti lungo il tragitto che suddividendolo l’area in questione in quattro distinti settori comunicanti fra loro solo mediante un esiguo numero di vie di accesso. Il punto di partenza dell’itinerario, come già accennato è rappresentato daTorre Sant’Agostino(Sito n. 1), sito in prossimità del limite comunale con S. Spirito. Da qui percorrendo la SS 16 in direzione Nord-Ovest, dopo una sosta presso Casino Messere (n. 2), si addentra nel centro abitato per dare la possibilità a turisti e visitatori di ammirare le numerose bellezze architettoniche, storiche e culturali in essa presenti. Dal centro urbano seguendo la S.P. 88 in direzione Bitonto, il percorso raggiunge le campagne a Sud-Est dell’abitato di Giovinazzo, attraversando le località Tricarico, Lama di Castello, Belvedere, Antica della Croce, Tufello, Antica dei Giardini, Vado del Carro, Lama Calderara, Ganga di Lupo; nelle quali compie i primi tre giri ad anello raggiungendo i siti: C.no Antro(n. 3), Villa Sabina (C.no della Principessa) (n. 4), S. Maria della Misirecordia (n. 5), T.re Lama del Castello (n. 6), T.re Rotonda (n. 7), T.re Pietre Rosse(n. 8), Palmento delle Sete (n. 9), C.no Pappalettere (Marc. di Rende) (n.10), T.re Recatania (n. 11), Casa Bianca (n. 12), T.re Ferrante (n. 13), Il Pagghiarone(n. 14), T.re Mani di S. Francesco(n. 15), T. d’Aconto(n. 16), T.re Memoragia (n. 17), Trappeto Vecchio (n. 18), S. Pietro Pago (n. 19), T. S.Eustachio(n. 20) , S. Lucia(n. 21). Superata la chiesa di S. Pietro Pago, procedendo in direzione Sud il percorso sconfina in agro di Bitonto, raggiungendo, in località Quorchio, la Strada del gusto e dei prodotti del territorio, così viene garantita la continuità e l’interconnessione dei singoli itinerari, come previsto dalla Misura 313. Viceversa procedendo in direzione Ovest, in prossimità di S. Pietro Pago, si resta nel territorio di Giovinazzo, raggiungendo prima la suggestiva Torre S. Eustachio e poi la chiesetta rurale dedicata a S. Lucia, che chiude il terzo percorso circolare. Dopo S. Lucia il percorso prosegue lungo la S.P. 107 in direzione Terlizzi, raggiungendo, in alcuni casi dopo brevi deviazioni: T.re Rufoli(n. 22), S.M. di Corsignano(n. 23), Padre Eterno(n. 24), S. Egidio (n. 25), T.re Don Ciccio(n. 26), Palm.to San Gaetano(n. 27), T.re Bonvino(n. 28), S. Basilio(n. 29), Dolmen di S. Silvestro(n. 30), Palm.to San Domenico(n. 31), T.re Peppa d’Alino(n. 32), T.re Don Paolo (n. 33), T.re del Tuono(n. 34), T.re Ciardi(n. 35), Palm.to Zingarelli (n. 36), C.no San Martino (n. 37), T.re del Sacrista(n. 38). A questo punto l’itinerario si addentra in agro di Terlizzi intersecando la Strada delle Piante e dei Fiori. Superati C.no Colaianni (n. 39), Capp.la Colaianni (n. 40), e T.re Forlazzo(n. 41), in prossimità di una delle numerose azienda floro-vivaistiche presenti in zona, che il G.A.L. potrebbe coinvolgere nel progetto come Siti Partner, abbandona la S.P. 107 deviando a destra in C.da San Domenico. Proseguendo in direzione Nord lungo la medesima contrada si raggiungono prima T.re dell’Alfiere (n. 42) e C.no Villafranca(n. 43), ancora in agro di Terlizzi, e successivamente C.no De Gemmis(n. 44), il borgo rurale di Sette Torri(n. 45), T.re Modugno(n. 46), Capp.la dell’Angelo Santo (n. 47), T.re del Mancino(n. 48). Superata quest’ultima si prosegue, tenendo la sinistra (Ovest) ad ogni bivio, verso località Giardoni dove è ubicata Mass. Macchia del Trappeto(n. 49). Proseguendo in questa direzione, superata località Rosamarina, nelle immediate vicinanze del confine comunale Giovinazzo-Molfetta, si svolta a destra e si procede verso Giovinazzo (Est) seguendo C.da Carbonara che conduce a T.re degli Alberi Alti (n. 50), T.re del Reddito(n. 51), T.re Don Pasquale(n. 52) e, al di la dell’autostrada, a C.no Montedoro (n. 53), C.no Bellacosa(n. 54), C.no Pedestone(n. 55) e all’antico Convento di S. Francesco (n. 56). Giunti a questo punto il percorso si riporta sulla S.P. 107, direzione Giovinazzo, per addentrarsi nel nucleo urbano e raggiungere i siti periferici di C.no Gianmorula (V.lla Morula) (n. 57), C.no Zurlo(n. 58) e Chiesa del Crocifisso(n. 59). Ed è qui, a pochi passi dal mare, così come ha avuto inizio, che si conclude idealmente l’itinerario delle chiese e delle architetture rurali.
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ITINERARI TURISTI
GAL NUOVO FIOR D'OLIVI s.c.r.l.
SEDE LEGALE
Via Saponieri, 3 | 70032 Bitonto (Ba)
SEDE OPERATIVA
Piazza Cavour, 14 | 70038 Terlizzi (Ba)